i loro lavori, credi tu, che finalmente
fosse riuscito loro il poterli fare comodissimamente
e senza errori? E che lo Statuario
potesse fare tante eccellenti e maravigliose
opere, a caso piuttosto, che mediante
una ferma regola, e guida certa, cavata,
c tratta dalla ragione? Io mi risolvo a questo,
che di qualsivoglia arte, o disciplina,
si cavino dalla natura certi principi, e
perfezioni, e regole; le quali se noi, ponendovi
cura, e diligenza, vorremo esaminare,
e servircene, ci verrà indubitatamente
fatto benissimo tutto quello, a che noi
ci metteremo. Imperocchè siccome noi avemmo
da essa natura, che di un troncone,
o di un pezzo di terra, o di altra
materia, come si è detto, noi conoscessimo,
mediante alcuni lineamenti che si trovano
in esse materie, che potevamo fare alcune
cose simili alle sue; così ancora la medesima
natura ci ha dimostri certi ajuti, e
certi mezzi, mediante i quali noi potremo
con via certa, e sicura regola, operare quel
che vorremo. A’ quali quando noi avvertiremo,
e ci vorremo di essi servire, potremo
facilissimamente e con grandissima
comodità arrivare al supremo grado di
quest’arte. Ora quali sieno quegli ajuti
che son dati dalla natura agli Statuarj,
dobbiamo noi dichiarare. Poichè gli Statuarj
vanno dietro ad imitare le somiglianze,
ovvero le similitudini, si debbe incominciare
da essa somiglianza. Io potrei qui