Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/4

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GLI EDITORI.


Il Trattato della Pittura e della Statua di Leonbatista Alberti per la specie stessa ed importanza della materia, e per moltissimi altri pregi vuol quasi a suo diritto andarne immediatamente aggiunto al Trattato della Pittura di Leonardo da Vinci. Così fra gli altri fece Rafaello du Fresne nella magnifica sua edizione del Vinci, che pubblicò in Parigi l’anno 1651. Noi ancora abbiamo dunque creduto di far cosa sommamente aggradevole a’ nostri Associati, non meno che a’ Dilettanti, e Professori dell’Arte del disegno, coll’aggiungere al Trattato di Leonardo quello altresì di Leonbatista. È cosa però ad ogni erudito notissima, che Leonbatista scrisse in latina favella il suo trattato, che fu poscia trasportato nella toscana, da Cosimo Bartoli. Quanto al merito del Traduttore chiarissimo per molte altre sue opere, basterà che venga qui