Pagina:Albini - Il figlio di Grazia, Milano, Vallardi, 1898.djvu/113

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XIII.

Grazia s’era fermata sulla piazza coll’albergatrice, una simpatica donna bruna, grassa, in abito cittadino, con gran catena d’oro; dall’aria risoluta, ma dalla voce dolcissima.

«Giacolino mio se l’è fatto promettere da suo padre e ora bisogna mantener la parola. Se torno dal collegio col premio, mi devi lasciar andare sull’alpe con Natale dei Martinez, e ora che il premio c’è....»

«Siamo intesi,» rispose Grazia. «L’avevo già detto al suo Giacolino di ringraziarla tanto. Siamo proprio onorati....»

«Ma che onorati, cara Grazia! è un piacere che fate voi a noi tutti. Giacobino è felice e noi non si sarebbe quieti se non lo si sapesse col vostro bravo figliolo e con vostro marito. Venite in casa un momento, vi prego....»