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Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera xiii


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Sofia Bisi Albini nacque a Milano il 26 febbraio 1856, nel palazzo Melzi in via Manin, da Antonio Albini e da Antonietta Fioretti, appartenenti a quell’«alta borghesia» lombarda che aveva dell’aristocrazia tutta la signorilità e della classe lavoratrice il senso di responsabilità e di fattività. Fu la terza della gioiosa schiera di dieci figliuoli, allevati in quella meravigliosa villa di Robbiate, dove, accanto al papà, gentiluomo intenditore di terre e uno dei primi famosi bachicultori lombardi, Sofia si educò alla comprensione dell’agricoltura presa come la più nobile delle arti, origine e meta di ogni poesia, come di ogni prosperità nazionale. Ereditò dalla madre, che ebbe sempre una benefica influenza su di lei, le sue doti di carattere, di intelligenza e di squisita sensibilità. Anche quella spregiudicatezza di pensiero che farà brillare di luce inusitata nella letteratura italiana la piccola donna Conny.

Vivacissima tra dieci fratelli e sorelle, accordandosi al loro chiasso, essa va conoscendo tutta la gamma della sensibilità infantile, ch’essa riporterà sui suoi libri: squisitamente intuitiva, trovandosi

Sofia Bisi Albini. La sua vita e la sua opera xiii