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212 | Il nostro salario |
testano troppo, queste vacanze, che per essi, per una amara ironia si chiamano giornate senza pane, stagioni morte?... Da essi a voi misurate la differenza! pensate che il lavoro che vi si domanda, non è che il prezzo, il giusto prezzo, del vostro privilegio; pagatelo senza mercanteggiare».
E per pagarlo, per conto vostro, cominciate, signorine, col prendere parte al lavoro manuale che esige la vostra casa e la cura della vostra persona; esso non è per nulla più umile del lavoro intellettuale, è una ginnastica come già vi dissi, che ritempra le forze, che elimina gli umori cattivi, rende più fresca e alacre la mente; dopo un alacre affaccendarsi per la casa, ci si mette alla scrivania, alla tavolozza o al pianoforte con una serenità e un vigore nuovo.
I moderni educatori intravvedono come soluzione al grande problema sociale, come ponte sull’abisso che separa i vari membri della società, l’unione del lavoro manuale col lavoro intellettuale; gli uomini non credono d’abbassarsi consacrando una parte del loro tempo o della loro giovinezza a qualche occupazione
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