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Per salire | 9 |
a struggersi di rimpianto.
Belle vie serene di lavoro sono aperte a voi, figliole; e, credetemi, gli uomini, se hanno l’aria di guardare a quelle fra voi che meglio vestono e più incontrano nei luoghi di ritrovo, in realtà seguono però col pensiero, attenti e ammirati, quelle che sanno avviate coraggiosamente per una via di lavoro, senza paura della solitudine; così belle e interessanti e dignitose esse sono!
Ogni fanciulla intelligente d’Italia, finito il suo corso di studî, oggi si domanda: che posso fare? E non sa pensare di dover rimanersene a far la signorina di casa in attesa di un marito... che potrebbe non arrivare.
Le ricche si dedicano a qualche istituzione benefica, le altre, parecchie anche agiate, ma che sanno quale buona cosa sia il denaro, a un lavoro utile anche a sè stesse. Quante, quante vie sono aperte davanti a voi! Quante ve ne dovete aprire!
È istintivo nella donna il bisogno di creare, ed io vi dirò che vedo la gioia più intera in fanciulle le cui mani, guidate dall’ingegno, creano cose belle, o che, guidate dal cuore.
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