Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/157

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DE’L GIAPPONE. I ss me anco da quelli che erano già Chriftiani, dubitan* do non fopraueniffè qualche diffurbo, che io mi ri * folfi di ’battezzarli. <&r pare che questo fuff’e da Dio, imperò che fubitoil giorno fcguente arriuà •vn ordine dalTrencipc iJGouernatcridel lìrgno che niffìtn o de’nobilift faceffe Chrifliano > ma che foto (attefo che fuo padre trattano, diqueflo) fi po tefje battezzare la gente baffo’. Gli fu rffoffo che Vordine era -venuto tardi, perchè tutti già erano fatti Chri/ìiani. Hora vedendo che per quefia via non reflaua altro che fare, ordinorono i miniflri del demoniache fi mandaffe d dire che fe bene erangià. Chriftiani, non perciò ìafciaffero di far le fefie d che erano tenuti ogni anno ad vn certo tempio d’un idolo Camis che vi è di gran concorfo de peregrini; ma dandofi quefio ordine ad vn nobile gentile, ri* Jpofe al Trencipe, Signore VofiraMtezZ* non mandi taVordine per due cagioni, la prima perchè come Voffra altezza, sà e tante Volte hà viffo, i Chriffiani fono tanto constanti nelle cofe della lor legge che molti perdono la rabbui? lavita prima che fare cantra di quella: la onde è chiaro che ridonderanno di non poterlo fare, fi che non obeden doui reftarete con poco credito. La feconda già che il Hevoflro padre s’ò meffo in queflo, non conuiene disfare quel che egli ordina. Ter il che il Trencipe fi quietò-,i? la Chriflianitd reflòkol fuo intentoperfeuarando Jpecialmente dopò che il He vi andò, del che io molto lo pregai, i? chevififermaffe due ò tre giorni,acciò con lafua prefenZa più fi còfemajfero, poiché