Pagina:Alcune lettere delle cose del Giappone. Dell'anno 1579. insino al 1581, 1584.djvu/32

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& LETTE R A legge di Dio diceua -, che s‘alcuno per malitia la* fciajfe di farfì ChriSìiano, meriterebbe la morte: tal che con quefle & fimili parole, con i fattori che faceùa a chi fi conuertiua; hauendo arnia coloro che contradiceuano allaleggediDio: fi cominciò tra fuoivaffalli, (J quelli del paefeyn femore tanto jlraordinario, che tutti con gran diligenza -feniuano per imparare le cofe della tòro faluie. Et non baflaua ~vn fratello facendo loro tre, ò quattro lettioniil giorno, fodisfarealledimande che. face-uano, & a catechffar tanti. Era digrande edificàticne,-veder molti nobili come fanciulli, andar per le firade imparando il Tater noflro, l’^fue Maria, & il refio della dottrina Christiana: in breue fi fece tal mutatione s che doue poco prima la legge di Dio, & i noftri erano "viUpefi, difpreggiati, e tenuti da niente: erano poi tanto Stimati, & obediti, <U la noflra legge tanto fublimata, che parevano moltobenimpiegati li trauagli, fà il patire de gli annipafj’ati. Vn giorno trattando il R^giouane con alcuni, che sperano fatti Cbrifliani, gli ejfortò caldamente, che portajfero gran rifpetto, e merendaalliTadri,dicendo. Ifipnpenfate, che Voffitio de padri tra Cbrifliani fìadipicciola dignità, fe ben loro procedono con tanta fmplicità-, perchequeflo nafce daUaloroyirtu: Ma la loro dignità è molto differente da quella c’hanno i Bonff tra gentili: & perciò non bafia far loro quell’honcre, che prima faceuate aUi Botici: perchè fi come nonYi e paragone tra la dignità difiuefìi e di quelli.