Pagina:Alcuni opuscoli filosofici.djvu/35

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rando, e considerando la sua grandezza con quello spazio di muro che ella occupa, e che corrisponde allo spazio dell’immagine sopra la retina. E perche conosciamo, che quello spazio del muro è molto maggiore dell’oggetto reale RG, però quell’immagine apparente sopra il muro ci apparisce molto maggiore dell’oggetto reale. Similmente quando noi volteremo lo sguardo in un muro, o foglio di carta bianca posto piu vicino all’occhio di quello ch’era l’oggetto reale, misurando noi la grandezza di quella medesima apparenza, la giudichiamo molto picciola; perche quello spazio di muro è conosciuto da noi per molto picciolo; & io ho fatto osservare questa apparenza con tanta differenza, che sono restati tutti stupefatti gli osservatori, avanti che io spiegassi la ragione.

XXIV. Coll’occasione di questi inganni della vista, ne’ quali interviene a parte il giudizio nostro, voglio considerare una cosa, che m’ha travagliato lungo tempo, senza portervi trovare il vero fondamento, e spero che da quello si potranno facilmente salvare diverse curiose stravaganze, e questioni. Spessissime volte ho osservato la costellazione dell’Orsa maggiore posta intorno al vertice nostro, e dopo avervi fatta qualche riflessione, e formato un tale, e quale concetto della sua grandezza mi sono abbattuto ad osservar la medesima costellazzione posta più bassa, cioè distesa, come sopra l’orizonte, & in questa seconda osservazione la medesima Orsa mi è paruta molto maggiore, che nella prima, &