Pagina:Alencar - Il guarany, I-II, 1864.djvu/138

Da Wikisource.

— 120 —

— E servirà a far avvezzare mia moglie alla sua vista, e a toglierle in parte la paura delle tigri.

Don Antonio si allontanò.

La dama potè allora pensare ai ricci de’ suoi capelli e agli ornamenti del capo; avea ottenuta una vittoria importante.

Pery andava finalmente ad esser espulso da quella casa, ove, a parer suo, non avrebbe mai dovuto entrare.

In questo mezzo Cecilia, separatasi da suo padre, avea attraversato l’angolo della casa per entrare nel giardino, e incontrato Alvaro, che passeggiava inquieto e pensieroso.

— Donna Cecilia! disse il giovane.

— Oh! lasciatemi, signor Alvaro! rispose Cecilia senza fermarsi.

— In che vi offesi per essere trattato così?

— Scolpatemi, sono attristata; in nulla mi offendeste.

— È perchè quando si commise uno sbaglio...

— Uno sbaglio? dimandò la fanciulla maravigliata.

— Sì! rispose il giovane abbassando gli occhi.

— E che sbaglio commetteste voi, signor Alvaro?

— Vi disubbidii.

— Ah! è cosa seria! disse la fanciulla con un mezzo sorriso.

— Non vi sdegnate, donna Cecilia! se sapeste che inquietudine ciò mi cagionò! Mi pento