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— Ancora persistete in volere che sia un uomo?
— Ascoltate, amico Bento Simoes; vi ha una cosa di cui ho più paura che di una serpe; ed è di una persona visionaria.
— Visionaria! Dite credente!
— L’una val l’altra. Visionaria o credente, se mi parlate altra volta di spiriti e miracoli, vi prometto che rimarrete in questo luogo a servir di pasto ai corvi.
L’avventuriere abbrividì; non era l’idea della morte che facevagli orrore, sì la pena eterna, che secondo una credenza religiosa soffrono le anime, i cui corpi restano insepolti.
— Ci pensaste?
— Sì.
— Ammettete che fosse un uomo?
— Ammetto tutto.
— Lo giurate?
— Lo giuro.
— Sopra...
— Sopra la mia salvazione.
Loredano lasciò andare il collo di quello sciagurato, che cadde in ginocchio chiedendo a Dio, che offendeva, perdono dello spergiuro che commetteva.
Ruy Soeiro tornò; e proseguirono taciturni il cammino che aveano fatto; Loredano pensieroso e i suoi compagni a capo basso.
Sedettero al rezzo di un albero; quivi si arrestarono quasi un’ora, senza sapere ciò che dovessero fare o potessero sperare.