Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/107

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Invece di intimorirsi per questa nuova audacia del nemico, sorrise; la breccia che apriva sarebbe la sua rovina, perocchè darebbe a lui facile passaggio.

Contentossi perlanto di esaminare tutte le porte che comunicavano colla sala, e di puntellarle per di dentro; sarebbe questo un nuovo ostacolo che farebbe indugiare gli avventurieri, e darebbe a lui agio di sterminarli.

Perciò uscendo dalla stanza di Cecilia camminò difilato al luogo ove la parete era stata tagliata ed entrò nella cucina degli avventurieri.

Era questa una stanza assai spaziosa, nella quale vedeasi una tavola, alcuni vasi e una grossa anfora da vino; l’Indiano all’oscuro accostossi a ciascuno di que’ vasi; e per alcuni istanti si sentì un lieve diguazzamento del liquido che contenevano.

Fu allora che scôrse un lume che si avvicinava; era Loredano e il suo compagno; accostossi alla parete e riuscì a spegnerlo.

Volle fuggire, ma si accorse che Loredano si era messo alla porta; Pery ebbe timore in quel momento; allora più che mai avea bisogno della vita per compiere la sua opera e salvare la sua signora.

Poteva gettarsi sopra Loredano e opprimerlo; ma ciò produrrebbe una lotta, e denuncierebbe la sua presenza: avea bisogno di fuggire senza lasciare il menomo vestigio del suo passaggio: il più lieve sospetto manderebbe a vuoto i suoi disegni.