Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/110

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senza un compagno per conversare, infine senza una distrazione.

Per maggior suo affanno, in una delle volte che si approssimò allo steccato, sentì una buffata di tabacco, e vide che il suo compagno di guardia fumava.

Mise la mano nelle tasche, e ne trasse alcune foglie, ma non avea seco la pipa; s’indispettì e determinò di rivolgersi all’altro.

— Olà, amico! Fate pure la vostra guardia?

Quegli voltossi, e continuò il suo cammino senza rispondere.

Nel secondo giro l’avventuriere fece un nuovo tentativo.

— Per buona fortuna il giorno non tarda a spuntare: non vi par egli?

Vi fu silenzio come la prima volta: tuttavia l’avventuriere non si scoraggiò, e al terzo giro riprese:

— Siamo nemici, camerata, ma ciò non impedisce a un uomo cortese di rispondere quando viene invitato.

Questa volta la muta sentinella cambiò tenore e disse:

— Prima della cortesia sta la nostra santa religione, che comanda ad ogni buon cristiano di non parlare a un eretico, a un reprobo, a un fariseo.

— Che è ciò? Parlate sul serio, o volete farmi arrabbiare per nove?

— Vi parlo sul serio, come se fossi dinanzi