Pagina:Alencar - Il guarany, III-IV, 1864.djvu/92

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— Mi promettesti di non lasciar la tua signora! disse Cecilia con dolce rimprovero.

— Pery vuol salvarti.

— In che modo?

— Lo saprai. Lascia che Pery faccia quello che ha in pensiero.

— Ma non correrai alcun pericolo?

— Perchè dimandi ciò, signora? disse l’Indiano timidamente.

— Perchè?... sclamò Cecilia sorgendo con vivacità. Perchè se per salvarmi è d’uopo che tu muoia, io rigetto il tuo sacrifizio; lo rigetto in nome mio e in quello di mio padre.

— Acquetati, signora; Pery non teme il nemico; conosce il modo di vincerlo.

La fanciulla scosse il capo con aria incredula.

— Essi son tanti!...

L’Indiano sorrise con orgoglio.

— Sieno mille; Pery vincerà tutti; e Indiani e Bianchi.

Egli pronunziò queste parole coll’espressione di naturalezza e insieme di fermezza, che vien dalla coscienza della forza e del potere.

Contuttociò Cecilia non poteva prestar fede a quanto udiva; e pareale impossibile che un uomo solo, ancorchè della devozione e dell’eroismo dell’Indiano, potesse vincere non tanto gli avventurieri in rivolta, quanto i dugento guerrieri Aimorè che assaltavano la casa.

Ma ella non contava sui mezzi straordinari di cui disponeva quella vigorosa intelligenza, che