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ATTO QUARTO
SCENA PRIMA
Creonte, Antigone, Guardie.
Antig. Ho scelto.
Creon. Emon?
Antig. Morte.
Creon. L’avrai. —
Ma bada, allor che sul tuo capo in alto
penda la scure, a non cangiarti: e tardo
fora il pentirti, e vano. Il fero aspetto
di morte (ah!) forse sostener dappresso
mal saprai tu; mal sostener di Argía,
se l’ami, i pianti; che morirti al fianco
dovrá pur essa; e tu, cagion sei sola
de suo morir. — Pensaci; ancor n’hai tempo...
Ancor tel chieggio. — Or, che di’ tu?... Non parli?
Fiso intrepida guardi? Avrai, superba,
avrai da me ciò che tacendo chiedi.
Doleami giá d’averti dato io scelta,
fra la tua morte e l’onta mia.
Antig. Dicesti? —
Che tardi or piú? Taci, ed adopra.
Creon. Pompa
fa di coraggio a senno tuo: vedrassi