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ATTO QUINTO
SCENA PRIMA
Virginio, Icilio con seguaci.
per ogni via sboccare armi nel foro?
e in cerchio...
Icilio Io veggo a me dattorno schiera,
benché minor, d’altro coraggio,... forse.
Virg.o In lor ti affidi?
Icilio — In me mi affido.
Virg.o E dei,
quanto in te stesso, in me posare. Io giungo
innanzi tempo alquanto; era ben certo
di trovarviti giá. — Ma, in pochi detti,
ch’io a te ragion chiegga di te, concedi. —
Ove per noi cadano infranti i ceppi
decemvirali, di’, qual debbo io poscia
nomarti? qual, quanto rimani in Roma?
Icilio — Romano, cittadin, libero; pari
d’ogni roman; minor, sol delle leggi;
maggior, de’ rei soltanto. — A me romano,
roman tu pure, orrido dubbio or muovi;
ma, non mi offende: in te il sospetto vile
nascer, no, mai non può, s’Appio nol desta.
Virg.o Ahi tempi infami! anco il possente adopra
col suo minor la fraude. Io nol credea;...