Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. II, 1946 – BEIC 1727862.djvu/17

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atto primo 11
Stanca or la plebe d’assoluto sire,

vessillo alzar di libertade ardiva:
lieve a reprimer era: a pro’ guerrieri
piace un sol capo. Ma del lor gran duce
se la figlia oltraggiar veggon le squadre,
chi di lor ne risponde? E noi senz’esse,
dimmi, che siamo?
Rosm.   Nuovo, in ver, del tutto
oggi a me giunge, che in affar di regno,
da quel ch’io sento altro tu senta. Io lascio
l’armi a te; ma di pace entro la reggia
l’arti adoprar, chi mel torria? — Deh, vieni
d’alcun riposo a ristorarti intanto.
Contro le aperte armi nemiche scudo
a me tu sei: ma ogni men nobil cura,
che a guerrier disconviensi, a me s’aspetta.