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44 rosmunda
E sí ’l farò, vogli, o nol vogli. — Il tutto

volo a disporre: ah! piegheran te forse,
piú che i miei detti, or l’opre mie. Ti lascio
tempo intanto ai pensieri... Empio me puoi
tu sola far, se a dirmi empio ti ostini.


SCENA QUARTA

Romilda.

Misera me!... Che mai minaccia? Ah! dove

l’odio, e l’ira mi spinge? Ei fra’ suoi lacci
tien l’amor mio: salvarlo ad ogni costo
voglio... Ahi misera me! finger mi è forza
con questo infame... Oh cielo! e, s’ei m’inganna?...
Agghiaccio,... tremo... In potestá di offeso
rivale,... un ferro, per morir da forte,
Ildovaldo, non hai;... né dar tel posso...
Che degg’io farmi?... A chi ricorrer io?...


SCENA QUINTA

Rosmunda, Romilda.

Rosm. Dov’è, dov’è, quel traditore? — Ah! teco

quí dianzi egli era... Ove fuggia l’iniquo?...
Romil. Or sappi...
Rosm.   Il tutto so. Freme Ildovaldo
in ceppi rei. Dove, dov’è costui,
che regal possa entro mia reggia usurpa?
Perfida, ei teco era finora...
Romil.   Ah! m’odi.
Ah! il tutto non sai: l’empie sue mire
non ti son note: a me sconviensi il nome
di perfida... Ma pur, se ciò ti giova,
perfida tiemmi; e fa qual vuoi piú crudo