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Pagina:Alfieri, Vittorio – Tragedie, Vol. III, 1947 – BEIC 1728689.djvu/398

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392 parere dell’autore

tore nel ristampare si avvide dello stento e intralcio di quel verso; e lo corresse, fra molti altri, cosí:

III. A quei figli che uscir den dal tuo fianco.

Ed ecco un verso, da cui è tolto l’intralcio bensí, ma non giá lo stento, il quale nasce dalla inutile spiacevolezza di quello giá accennato suono uscir den dal. L’autore rileggendo un giorno stampato in questi bellissimi caratteri, ed essendo egli giá vie piú inoltrato nella sua conversione, rimase colpito della non necessaria durezza di questo verso, il quale per se stesso non dice nulla, che ne lo possa scusare; onde avendolo anche ritrovato in numerosa brigata con altri che tuttavia gli offendevano inutilmente l’orecchio, passò alla terza edizione delle intere tre prime tragedie, per sempre piú ripurgarle di quella loro prima imperfetta maniera. E nella terza edizione del Filippo, che è la presente, questo maladetto e nullissimo verso finalmente vi si legge cosí:

IV. Ai figli, che uscir denno dal tuo fianco.

E cosí mi parrebbe per ora, ch’egli starvi dovesse, per non farsi punto osservare.

Strano parrá ad alcuni, ed ai piú, che una cosa tanto semplice e facile non si presentasse alla prima all’autore; ma chi conosce l’uomo e l’arte, ci vedrá che il verso I. naturale e triviale, era quello di ogni autore che poco ancora sapesse far versi; che il verso II. era di chi stava imparando e tentando di farsi una maniera sua; il verso III. era d’uno che non avea ancora in tutto conosciuto i difetti in cui era dovuto necessariamente trascorrere nel tentarla; e finalmente, il verso IV. era d’uno che a forza d’arte era pervenuto forse a riassumere la naturalezza spogliandola della trivialitá. E quest’ultima asserzione si può dimostrar brevemente, paragonando insieme il primo ed il quarto; quindi il secondo e terzo col quarto.

Mi si perdoni, se in questa apparente puerilitá io spenderò ancora alquante parole, e piú che non pajano necessarie; ma un verso dei comuni bene esaminato, vale spesso, se non per tutti, almeno pe’ molti; perché i molti son quelli che uno stile compongono. Diceva il primo:

Ai figli che usciranno dal tuo fianco.