Alti-sonante imperïosa tromba
Posta s’è a bocca una feroce Diva,
Necessità, che a render prode arriva
La stessa pavidissima colomba:
Ecco al forte squillar, da un’ampia tomba
Repente uscir la turba rediviva,
Che ben trenta e più lustri ivi dormiva;
E il suo libero dir già al ciel rimbomba.
Deh! se intera la Gallia, onde voi sete
Il nobil fior, pietade in sen vi desta;
Sommerse omai sian le discordie in Lete!
Popol, Patrizi, Sacerdoti, è questa
La via, per cui quel sacro allòr si miete
Che il ben d’ogni uom nel ben di tutti innesta.