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Pagina:Alfieri - Tragedie, Siena 1783, I.djvu/26

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24 FILIPPO

Ma qual v’ha dubbio? Imparzial, sincero
Consiglio dar chi più di te potrammi?

Isabella

Io consigli?....

Filippo

Sì; tu: più il parer tuo
Stimo, ch’ogn’altro: e, se finor diviso
Meco non hai del vasto Impero cura, 30
Già di Consorte a poco amor nol dei
Imputar tu; nè a diffidar tampoco
Di Rè tu ’l dei: sol ti voll’io sottrarre
Ai non mai grati al Sesso tuo di Stato
Gravi pensier. Ma giunto è giorno, in cui35
Per mia sventura i’ veggo insorger caso,
Ove frammista alla Ragion di Stato
Così del Sangue mio la Ragion stassi,
Che a me tu primo Consiglier se’ fatta. —
Ma udir da te, pria di parlar, mi giova, 40
Qual più tremendo, venerabil, sacro
Nome; di Padre, o Rè pajati.