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6 FILIPPO

Veggo, e men duol; ma che poss’io?

Carlo.

 Ten duole?
Oh gioja! Or ecco ogni mia cura asperge
Di dolce oblìo tal motto; e il dolor tuo45
Pur’io divido; e i miei tormenti io spesso
Lascio in disparte; e di tua dura sorte
Penso; e vorrei....

Isabella.

 Men dura sorte avrommi,
Spero, dal tempo: i mali miei non sono
Da pareggiarsi a’ tuoi: dolor sì caldo 50
Dunque non n’abbi.

Carlo.

 In me pietà t’offende,
Quando la tua m’è vita?

Isabella.

 In pregio troppo
La mia t’hai tu.

Carlo.

 Troppo? Che dici? E quale,