Pagina:Alfredo Dini Relazione intorno al funzionamento 1898.djvu/7

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assai ad insegnare ed impartire un po’ d’istruzione militare e pompieristica ad altri operai di buona volontà. Ma sia per la mala interpretazione data all’istituzione sì nobile ed umanitaria, sia per cause di diverso motivo, la squadra Pompieri ebbe breve e disordinata vita. Fortunatamente rimaneva custodito nel magazzino municipale il poco ma buonissimo materiale necessario all’estinzione di un incendio di media entità.



Nel 1891 la Fratellanza Militare, in questo stato di cose, si decideva a pregare la solerte Amministrazione Comunale di prendere a cuore la ricostituzione della Squadra Vigili, e la Giunta, il 19 Settembre di quell’anno, fece pratiche presso l’Ing. Arturo Luzzatto Direttore della Ferriera, perchè si ponesse a capo di questa umanitaria istituzione compilandone intanto il Regolamento-Statuto. Ma il Sig. Luzzatto, pur dichiarando di concorrere con ogni mezzo alla formazione del Corpo Pompieri, si dispensava dal dirigerlo a causa delle sue molteplici e gravi occupazioni. Venne incaricato allora di tali funzioni il Cav. Sig. Alamiro Giannini, il quale non potè adempiere (come forse egli avrebbe voluto) l’impegno, perchè partì poco dopo da S. Giovanni. Il Municipio con deliberazione del 12 marzo 1892 fece premura a chi oggi compila questa semplice relazione, allora Ingegnere interinale del Comune, di formare il nuovo regolamento per i Vigili, e costituire, dirigendolo, il Plotone dei pompieri.