Pagina:Algarotti, Francesco - Saggi, 1963 - BEIC 1729548.djvu/337

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l’imperio degl’incas 331

vano simile alle fiere. Mostrando loro quelle arti che sono più confacenti all’uomo, seppe occupargli, fargli più mansueti e piacevoli, e seppe moltiplicare i loro bisogni per rendersegli soggetti: e con tale prudenza governò la cosa, che tirò dal suo buona quantità di barbari, e di quelli fattosi capo fondò la città di Cozco, la quale in brevissimo tempo arrivò ad esser la Roma di quel vasto dominio. I successori e i nipoti di Manco cooperarono tutti con maggiori forze a colorire il gran disegno da esso lui adombrato; e si vide la prudenza degli uomini, l’occasione e la fortuna concorrer tutte ad un fine.

Gl’Incas erano una qualità di uomini tra i missionarî e i conquistatori. Predicavano con la spada in mano, e combattevano col lituo. Pochi e semplici erano i loro dogmi: un Dio invisibile creator d’ogni cosa detto Pachecamac; di Dio insegnavano essere immagine visibile il Sole, che come suo ministro maggiore impregna la terra della virtù del cielo e dà vita all’Universo; e del Sole, come si è detto, si vantavano eglino di esser figliuoli, da esso mandati a ritrarre il genere umano dalla barbarie, a insegnare gli ordini della vita civile, la vera religione, la punizione de’ tristi in un’altra vita e la ricompensa de’ buoni. Godevano questi dopo morte di una tranquillità perfetta di animo e di corpo; laddove i tristi sofferivano senza tregua veruna ogni generazione di malattie, e i dolori tutti, a cui va soggetta la umanità.

Tali erano i dogmi ch’essi predicavano alla testa di un esercito, il quale stava sulla difesa sino a tanto che il catechismo fosse ricevuto da’ barbari, e non offendeva se non provocato dalla ostinazione e dalla incredulità. I prodigi, che avvaloravano la missione degl’Incas, erano la felicità de’ popoli soggetti al loro dominio. Mostravan loro l’arte di filar la lana e la bambagia, di coltivare e adacquar le terre, rendevano ogni cittadino utile alla società; punivano l’ozio come un furto sul comune. Ai ciechi e ai zoppi era assegnato un particolar mestiero in cui esercitar si potessero; ai vecchi, che venivano nudriti dal pubblico, era imposto il carico di scacciare dai seminati gli uccelli; e, nelle pubbliche vie, trovavano di tratto in tratto dove ripararsi e avere agiatezza e ristoro i viaggiatori. Provvedevano