Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/120

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COMMENTI. 101


Witte proposta in cambio della Volgata «ante tertium,» essendochè bisognerebbe che vi si sottintendesse «horam.» Ma ciò se viene a corrispondere alla costanza dell’uso , altrimenti non s’adatterebbe all’uopo. Se non che Dante stesso ne persuade a mantenere il testo primitivo e accreditato: lin. 17.

19. Sub persuasione Gigantis. Dal Volgarizzamento del Trissino: sotto persuasione di gigante, e così anco dal modo che si vede scritto nelle Stampe: «sub persuasione gigantis,» non sembra che qui gl’interpreti abbiano inteso, come pur vuolsi intendere, che semplicemente vi sia denotato il gigante Nembrotte. Dal quale infatti si lasciarono persuadere quelle genti, che in Sennaar con lui superbi fôro (Purg., xii, 36) nel mal pensiero, di tentare cioè l’opra inconsumabile della gran Torre per farsene scala, ond’arrivare all’altezza del Cielo: Inf., xxxi, 77; Par., xxvi, 125.

20. Non solum superare Naturam, sed et ipsum Naturantem, qui Deus est. L’Uomo incorreggibile, non ostante le sì dure percosse, si eccitò in suo cuore a voler coll’ardito Lavoro soverchiare, non che la Natura, la stessa Natura Naturante, che è Dio, Natura universale: Conv., iv, 9. «Est enim Natura in mente primi Motoris, qui Deus est:» Mon., ii, 2; Vul. El., i, 3.

24. Oh sine mensura clementia cœlestis Imperii! Mi pareva a tutta prima di dover sostituire «Imperatoris» ad «Imperii,» per immediata relazione a ciò che si dice seguentemente. Ma pronto me ne ritenni, sempre alieno come sono da ogni mutazione, quando pur necessità non mi vi costringa. D’altra parte Dante rivendicherebbe il fatto suo, avendogli il contemplante Bernardo additato il Cielo, quaIe Imperio giustissimo e pio: xxxii, 117.

26. Sed exurgens (Pater cœlestis) non hostili scutica, sed patema et alias verberibus assueta, etc. A ben considerare queste parole, non se ne raccoglie buon costrutto, neppure dalla stessa traduzione sì divolgata: Ora innalzandosi non con inimica sferza, ma con paterna, ed a battiture assueta, ec. Che sia assuefatta a battiture la sferza del Padre celeste (Purg., xiv, 150), potrà comprendersi da chi pur ne