Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/166

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COMMENTI. 147


trattate. Ed a questa egregia ed eccellente parte del Volgare italico, specificato massimamente in quello de’ Toscani, il Poeta sovrano appropria gli aggiunti di Illustre, Cardinale, Aulico e 'Curiale, così avvisandosi di determinarlo come quell’ottimo, che nel genere de’ Volgari d’Italia dev’essere quasi il paragone e la misura a giudicare del più o meno di loro bontà e perfezione.

35. Simplicissima substantiarum, quæ Deus est.... in homine magis redolet, quam in bruto: in animali, quam in planta: in hac, quam in minêra: in hac, quam in igne: in igne, quam in terra. Ben qui all’uopo il Fraticelli ne rammenta che le Stampe ed i Codici, invece di «quam in igne,» lezione proposta dal Torri e ch’ei pure ebbe adottata, leggono «quam in cælo.» Nell’istesso tempo per altro confessa che neanco — col vocabolo sostituitovi si rende appieno la gradazione decrescente. — E argomentava il vero, giacchè dalla miniera bisognava prima passare agli elementi in generale, anzichè venire a paragonarla con uno degli elementi speciali, qual’è il fuoco. Ma da alcune frasi notevoli nel Volgarizzamento vuolsi trarre la propria lezione del Testo in discorso, poichè quivi si legge per l’appunto: La semplicissima delle sostanze, che è Dio.... più appare nell’uomo che nelle bestie, e in queste più che nelle piante; e più in queste che nelle miniere; e negli elementi, meglio che nel cielo; e più nel fuoco che nella terra. Nè perciò dobbiamo restare in sospeso, che non sia a leggersi «in Cælo, quam in Elementis,» perchè indi la gradazione procede in modo preciso e determinato, ponendosi da ultimo il confronto dell’uno coll’altro elemento. Senza che, abbiam a conferma della nostra induzione l’autorità di Dante stesso: «Videmus aliquid in excellentiori gradu esse, aliquid vero in inferiori, ut patet de Cælo et Elementis, quorum quidem illud incorruptibile, illa vero corruptibilia sunt: Ep. Can., § 23. D’altra parte le cose sovra toccate ricevono lume e compimento da quanto si ragiona nel Commento alla Canzone: «Amor, che nella mente mi ragionaLa bontà di Dio è ricevuta altrimenti dall’anima umana.... che dagli animali, la cui anima tutta in materia è com-