Pagina:Alighieri, Giuliani - Opere latine vol I - 1878.djvu/29

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10 A RUGGIERO BONGHI ALESSAMDRO MANZONI.


ebbi, un momento, il prurito di finire con un grido di trionfo. Ma riflettendo che tutto il talento e lo studio che c’è voluto, consiste nell’aver letto un libriccino di sessantuna pagina in piccol sesto, chè tante ne occupa il Trattato nell’edizione del Corbinellii, ho tirata indietro la mia spacconata,

Come face le corna la lumaccia.

In verità, sarebbe stato un povero Veni, Vidi, Vici. Finisco invece più sensatamente, col chiedervi scusa del disturbo che v’ho dato; e col pregarvi, anzi con l’intimarvi di continuare a voler bene, fin che c'è tempo, al vostro

Alessandro Manzoni.


Milano, marzo 1868.