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Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/10

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[versione diplomatica]

Ondio perlotuo me penſo et diſcerno
     che tu me ſequi et io ſero tua guida
     etrarotte diqui per luogo eterno
Oue udirai lediſperate ſtrida115
     uedrai liantichi ſpiriti dolenti
     che laſeconda morte ciaſcun grida
Et poi uedrai color che ſon contenti
     nel fuoco perche ſperan diuenire
     quando cheſia alle beati genti120
Alle quai poi ſe tu uorrai ſalire
     anima fia adcio piu dime degna
     conlei te laſſiro nel mio partire
Che quel o imperador che laſſu regna
     per che fui ribellante alla ſua leggie125
     non uol chen ſua cipta perme ſeuegna
Per tutte parti impera et quiui regge
     quiui e la ſua cipta et lalto feggio
     o felice colui cuiui elegge
Et io allui poeta io ti richeggio130
     perquello idio che tu non conoſceſti
     accio chio fugga queſto male et peggio
Che tu memeni ladoue or diceſti
     ſi chio ueggia la porta diſanpietro
     et color cui tu fai cotanto meſti135
Allor ſimoffe et io letenni dietro


[versione critica]

Ond’io per lo tuo me penso et discerno
     che tu me sequi et io serò tua guida
     e trarotte di qui per luogo eterno
115Ove udirai le disperate strida
     vedrai li antichi spiriti dolenti
     che la seconda morte ciascun grida
Et poi vedrai color che son contenti
     nel fuoco perché speran di venire
     120quando che sia alle beati genti
Alle quai poi se tu vorrai salire
     anima fia ad ciò più di me degna
     con lei te lassirò nel mio partire
Che quelo imperador che lassù regna
     125per che fui ribellante alla sua leggie
     non vol che ’n sua ciptà per me se vegna
Per tutte parti impera et quivi regge
     quivi e la sua ciptà et l’alto seggio
     o felice colui cu’ivi elegge
130Et io allui poeta io ti richeggio
     per quello idio che tu non conoscesti
     acciò ch’io fugga questo male et peggio
Che tu me meni là dove or dicesti
     sì ch’io veggia la porta di san pietro
     135et color cui tu fai cotanto mesti
Allor si mosse et io le tenni dietro


[versione diplomatica]

CANTO II. della p̃ma parte nelqual fa
prohemio alla prima cantica: Cioe alla p̃ma
p̃te dequeſto libro ſolamête et ĩqueſto cãto
tracta lautore come trouoe Virgilio ilquale


[versione critica]

CANTO II. della prima parte nel qual fa
prohemio alla prima cantica: Cioè alla prima
parte de questo libro solamente et in questo canto
tracta l’autore come trovoe Virgilio il quale