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Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/9

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[versione diplomatica]

Odellaltri poeti honore et lume
     uagliami illungo ſtudio elgrande amore
     che ma fatto cercare lo tuo uolume
Tu ſel1 mio maeſtro elmio auctore85
     tu ſe ſolo colui dacuio tolſi
     lobello ſtilo che ma fatto honore
Vedi labeſtia percuio miuolſi
     aiutami dallei famoſo eſaggio
     chella mefa tremar leuene et polſi90
Ad te conuien tener altro uiaggio
     riſpuoſe poi che lagrimar mi uide
     ſeuuol campar deſto loco ſeluaggio
Che queſta beſtia perlaqual tu gride
     non laſcia altrui paſſar perla ſua uia95
     ma tanto lompediſce che luccide
Et ha natura ſi maluagia eria
     che mai non impie labramoſa uoglia
     edepol paſto ha piu fame che pria
Molti ſon lianimali adcui ſamoglia100
     epiu ſeranno anchora2 finchel ueltro
     uerra che lafarra morir condoglia
Cuſtui non cibara terra nepeltro
     ma ſapientia amore et uirtute
     et ſua nation ſera trafeltro e feltro105
De quella humile italia fia ſalute
     per cui mori lauirgene camilla
     euriale3 enixo e turno deferute
Queſti lacacciara per omne uilla
     finche laura remeſſa nellinferno110
     ladonde inuidia prima dipartilla

[versione critica]

O dell’altri poeti honore et lume
     vagliami il lungo studio e ’l grande amore
     che m’ha fatto cercare lo tuo volume
85Tu se’ lo mio maestro e ’l mio auctore
     tu se’ solo colui da cu’io tolsi
     lo bello stilo che m’ha fatto honore
Vedi la bestia per cu’io mi volsi
     aiutami dallei famoso e saggio
     90ch’ella me fa tremar le vene et polsi
Ad te convien tener altro viaggio
     rispuose poi che lagrimar mi vide
     sevvuol campar d’esto loco selvaggio
Che questa bestia per la qual tu gride
     95non lascia altrui passar per la sua via
     ma tanto lo ’mpedisce che l’uccide
Et ha natura sì malvagia e ria
     che mai non impie la bramosa voglia
     e depo ’l pasto ha più fame che pria
100Molti son li animali ad cui s’amoglia
     e più seranno anchora infin che ’l veltro
     verrà che la farrà morir con doglia
Custui non cibarà terra né peltro
     ma sapientia amore et virtute
     105et sua nation serà tra feltro e feltro
De quella humile italia fia salute
     per cui morì la virgene camilla
     eurialo e nixo e turno de ferute
Questi la cacciarà per omne villa
     110fin che l’avra remessa nell’inferno
     là donde invidia prima dipartilla

  1. o aggiunta a penna in apice per lo
  2. ĩ soprastante aggiunta a penna
  3. corretto a penna modificando la lettera e in o per eurialo