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[versione diplomatica]
Temer ſede deſole quelle coſe
channo potentia difar altrui male
delaltre no che non ſon pauroſe90
Io ſon fatta dadio {ua merce tale
che lacoſtra miſeria non me tange
ne fiamma deſto incendio non me aſale
Donna e gentil nelciel cheſi compiange
dequeſto impedimento ouio temando95
ſi che duro iudicio laſſu frange
Queſta chieſe lucia inſuo domando
ediſſe ora biſogna eltuo fedele
dite et io adte loracomando
Lucia nemica deciaſcun crudele100
ſimoſſe et uenne alloco douio era
cheme ſedia collantica rachele
Ediſſe beatrice loda dedio uera
che non ſuccorri quel chetamo tanto
cuſci perte della uolgara ſchiera105
Non odi ta lapieta del ſuo pianto
nonuedi tu lamorte chel combatte
ſula fiumana ouelmar non ha uanto
Almondo non fur mai perſone racte
adfar lor prode o ad fugir lor danno110
comio dopo tale parole facte
Venni qua giu delmio beato ſcanno
fidandomi deltuo parlar honeſto
chonora te et quei codito lanno
Poi che mebbe ragionato queſto115
gliocchi lucenti lagrimando uolſe
per che me fece deluenie piu preſto
[versione critica]
Temer ſede de sole quelle cose
channo potentia di far altrui male
90de laltre no che non son paurose
Io son fatta da dio sua merce tale
che la vostra miseria non me tange
ne fiamma de sto incendio non me asale
Donna e gentil nel ciel che si compiange
95de questo impedimento ovio temando
si che duro iudicio lassu frange
Questa chiese lucia in suo domando
e dise ora bisogna el tuo fedele
di te et io ad te lo racomando
100Lucia nemica de ciascun crudele
si mose et venne al loco dovio era
che me sedia collantica rachele
E disse beatrice loda de dio vera
che non succorri quel che tamo tanto
105cusci per te della volgara schiera
Non odi tu la pieta del suo pianto
non vedi tu la morte chel combatte
sula fiumana ovelmar non ha vanto
Al mondo non fur mai persone racte
110ad sar lor prode o ad ſugir lor danno
comio dopo1tale2 parole facte
Venni qua giu del mio beato scanno
fidandomi del tuo parlar honesto
chonora te et quei codito lanno
115Poi che mebbe ragionato questo
gli occhi lucenti lagrimando volse
per che me fece del venir piu presto