Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/23

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Non laſciauan landar per chei diceſſi
     65ma paſſauan laſelua tutta uia
     Iaſelua dico diſpiriti ſpeſſi
Non era lunga anchor Ianoſtra uia
     diqua dalſommo quadio uiddi unfocho
     che hemiſperio ditenebre uincia
70Dilungi uerauamo anchor unpocho
     ma non ſi chi non diſcerniſſi imparte
     che orreuol gjente poſſedea quel luoco
O tu che honori ſcienza et arte
     queſti chiſono canno cotanto honoranza?
     75che dal modo dehaltri lidiparte?
Et quelli adme Ionorata nominanza
     che dilor Tuona fu nella tua uita
     grada acquila iriciel che ſi liauanza
Intanto uoce fu per me udita
     80honorate laltiſſimo poeta
     lombra ſua torna chera dipartita
Poi che lauoce fu reſtata et cheta
     uidi quatro grandombre annoi uenire
     ſembianza auean ne triſta ne lieta
85Luobon maeſtro comincio adire
     mira collui conquella ſpada imano
     che uien dinanzi atre ſi come ſire
Quelli e homero poeta ſourano
     laltro e horatio fatyro che uene
     90houidio elterzo et l lultim lucano
Pero che ciaſchun meco ſi couene
     nel nome che ſono lauoce ſola
     fannomi honore et dicio fanno bene