Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/354

Da Wikisource.

Perche infm almorir fìueggbi et dorma conquello fpofo cogni noto accepta che caritate a Tuo piacer conforma Dalmondo perfeguir lagiouinetta fugimi et nelfuo habito michiuG et promi fi lauia della fua fetta Huomini poi almal più caben ufi fuor mirapiron delladolce cbioftra idio feifa qual poi mia uita fufi Et queftaltro fplendor chettifi moftra dalamia dextra parte et che faccende ditutto illume dellafpera noftra Ciò chio dico dime dife intende forella fue et co fi lefu tolta dicapo lombra delle facre bende Ma poi che pure almondo fu riuolta contra Tuo grado et cotra buona ufanza nonfu daluel delcor giamai difdolta Quefta e laluce dellagran goftanza che delfecondo uento difoaue gcnerol terzo etlultima poffanza Coli parlommi et poi comincio aue maria cantando et cantando uauio come peracqua cupa cofa graue Lauifta mia che tanto lei fegato quanto poffibil fu poi cbella perfe uolfefi a legno dicotal di fio Et abeatrice tutta ficonuerfe maquella folgoro nelmio fguardo fi che daprima iluifo nonfofferfe