Pagina:Alighieri - Comedìa, Foligno, 1472.djvu/62

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Ladiuina iuſtitia diqua punge
     quelatila che fa flagello interra
     et pirro et ſexto ineterno munge135
Lelagrime che colbollor diſerra
     arinier dacorneto arinier pazzo
     che fecer alleſtrade tanta guerra
Poi ſiriaolfe et ripaſſo ilguazzo


Canto xiii oue tracta deleſſentia delſccodo girone che nel feptimo circulo doue puniſce coloro chebbero cötra ſe medeſimi uiolêta mano uccidendo ſe maguaſtando iloro bini


NN
Onera ancor dila neſſo arriuato

quando noi cimettemo pun boſco
che daneſſun ſentier era ſegnato
Non fronda uerde ma dicolor foſco
     non rami ſchiette manodoſi enuolti5
     non pomi ueran maſtecchi contoſco
Nonan fiaſpri ſterpi neſi folti
     quelle fiere feluagge che inhodio anno
     tra cecina et corneto iluoghi colti
Quiui lebrutte arpie lor nidi fanno10
     che cacciar delle ſcorfade itroiani
     contriſto anuntio difuturo danno
Alianno late et colliet uiſi bumani
     pie conartigli et pennuto ilgran uentre
     fanno lamenti infu lialberi ſtrani15
Elbuon maeſtro prima che piu entre
     ſappie che ſe nel ſecondo giorne
     mi comincio adire et ſarai mentre