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Et elli adme ſaper dalcuno bono
dellialtri ſia laudabile tacerci
chel tempo faria curto atanto ſono105
Inſomma ſappi che tutti fuor cherci
et litterati grandi et digran fama
dun peccato medeſmo almundo lerci
Priſcian ſenua conquella turba grama
franceſco dacorſo anche et uiderui110
ſauiſſi auuto ditaltigna brama
Colui potei che dalſeruo deſerui
fu traſmutato darno inbacchiglione
doue laſcio limal proteſi nerui
Dipiu direi mal uenire elſermone115
piu lungo eſſer non puo pero chiueggio
la ſurger nuouo fummo delſabbione
Gente uien conlaqual eſſer non deggio
ſieti racchommandato ilmio teſoro
nelqual io uiuo anchor etpiu nõ cheggio120
Poi ſuriuolſe et parue dicoloro
che corrono auerona ildrappo uerde
perlacampagna et parue dicoltoro
Quelli che uince non collui che perde