Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
36 |
VIII
ALL’AMICA,
che lascia la città
Ai freddi colli indomito
Il ghiaccio ancor sovrasta,
Soffia aquilone, e ai zefiri
Signoreggiar contrasta.
Sdegnoso il verno esercita
Le moribonde forze;
Chiude timor le Driadi
Nelle materne scorze.
Qual nova cura estrania,
Quai pensier gravi e foschi,
Te innanzi tempo guidano
Dalla cittate ai boschi?