Pagina:Amori (Savioli).djvu/49

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Ma con chi parlo? i fervidi
     Fuggon destrier contenti:
     La mia speranza portano
     Essi, la voce i venti.
     
Non s’involò più rapida
     Sull’infernal quadriga
     La Siciliana vergïne,
     Preda di nero auriga.
     
O avverso Amor, cui serbansi
     Sol per timor gli altari,
     Pel cui voler sottentrano
     Ai lieti i giorni amari!
     
Te invano al cor giungendoti
     Un de’ tuoi dardi offese,
     Se del tuo mal memoria
     Men crudo altrui nol rese.