Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
40 |
Ma con chi parlo? i fervidi
Fuggon destrier contenti:
La mia speranza portano
Essi, la voce i venti.
Non s’involò più rapida
Sull’infernal quadriga
La Siciliana vergïne,
Preda di nero auriga.
O avverso Amor, cui serbansi
Sol per timor gli altari,
Pel cui voler sottentrano
Ai lieti i giorni amari!
Te invano al cor giungendoti
Un de’ tuoi dardi offese,
Se del tuo mal memoria
Men crudo altrui nol rese.