Pagina:Amori (Savioli).djvu/68

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Taccion le porte immobili,
     Regna profonda pace;
     Ma nel comun silenzio
     Il mio terror non tace.

E scintillar Lucifero
     Sul pallid’asse io vedo,
     E l’alba affretto, e ai talami
     Gridando il Sol precedo.

Invan smarrita e attonita
     Rivolgi al cielo i lumi,
     E chiami in testimonio
     Dell’innocenza i Numi.

In te di colpa indizio
     La mia ragion non trova,
     Il veggio, il sento; e crederti
     Spergiura, e rea mi giova.