Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/118

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mente la lancia seppe evitare il colpo. Come ebbe schivato il colpo prese Lalfamech un grosso bastone, cosicchè cominciarono gran conflitto l’uno col bastone, colla spada l’altro, molto stringendosi nella battaglia. Lalfamech menò un gran colpo al Meschino, tanto che pose le mani sopra il taglio dello scudo di lui, e passollo col colpo per tal forza, che gli cadette il bastone di mano. Perduto il grosso bastone mise mano alla scimitarra, e cominciarono a ferirsi l’un l’altro con tanto accanimento, che il Meschino impaurì Lalfamech, il quale affannato dal lungo combattere, domandò riposo. Il Meschino glielo negò, e rispose arditamente: «La battaglia è mortale, e non vi ha più speranza del fidarsi l’un l’altro. Io non posso fidarmi di chi mi volle ingannare e farmi uccidere. Però guardisi chi teme d’avere la peggiore». Per questo Lalfamech pensò di fuggire verso il campo, conoscendo avere il peggio della battaglia. Dato allora a due mani gravissimo colpo al Meschino, tentò voltarsi e fuggire; ma nel volger del cavallo il Meschino lo giunse colla spada attraverso il collo, sicchè il capo spiccogli dalle spalle. Ucciso Lalfamech, fece il Meschino quanto avevagli promesso poc’anzi, togliendo il cavallo, e aggrappando pei capegli la testa gocciolante livido sangue, dopo il che montato a cavallo avviossi verso la città. Appena la sua gente vide esso tornare con tanta vittoria, che ciascuno prese a gridare: «Morto Lalfamech! facciasi ora lui Lalfamech di Media!» e chi una cosa e chi l’altra diceva. Il Meschino presentò cavallo e testa di Lalfamech ad Aminadam, la quale alla vista del dono si volse a’ suoi cittadini esclamando: «O nobili cittadini, ve’ la testa di Lalfamech traditore,» e volgendosi al Meschino: «Tu, disse, o franco cavaliere, sarai Lalfamech;» e tutti insieme con lei lo acclamarono il Lalfamech di Media. Ed egli tornossene con quest’onore a’ suoi, che aspettavano di assalire il campo de’ nemici arditamente.

Il Meschino ritornato alla sua schiera, e confortato colla sua presenza Brandisio, disse loro: «O franchi Mediani, che vi dà il cuore di fare? — Alla battaglia! menaci alla battaglia,» gridarono tutti con faccia allegra. Per il che mandò subito a Brandisio che si movesse, perchè egli attenderebbe nella mischia. Cominciò egli il Meschino a muoversi con quattromila de’ suoi, co’ quali ruppe