Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/340

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sono quivi appresso in una selva, chè pare che in queste parti non si faccia giustizia, e rubano tutti i pellegrini, e anco a noi ci hanno tolto il pane e il vino ed altre vivande, e non possiamo comprare niente minacciandoci di peggio, e dicendo aver io fatto campare molti pellegrini che non li hanno potuti rubare; però se voi volete smontare, cuocerò della carne salata». Pose mente il Meschino a questo luogo, il quale gli parve proprio un ridotto di malandrini e di ladroni, e però smontò, e postosi a mangiare, l’oste disse: — Messer, voi siete molto adorno», ed ei se ne rise. Mentre che mangiava l’oste disse: — Ahimè, ch’io vedo venire tre ladroni di quelli che vanno rubando!» e sull’istante giunsero essi sopra il Meschino. Come lo videro, si fermarono e dimandarono da bere all’oste, e il Meschino li invitò a bere e mangiare con lui. Quelli volentieri acconsentirono, e gli dimandarono donde veniva e donde andava. Ei loro disse che veniva da Roma e andava a San Giacomo, e che aveva bisogno di compagnia per due o tre giorni che gli insegnassero la via, ed eglino subito si profersero di andare con lui credendo di svaligiarlo. Faceva conto il Meschino per amor di san Giacomo farli tutti morire, e per trovare i loro compagni accettò questi in compagnia. E come ebbero mangiato pagò l’oste, e montò a cavallo. L’oste gli accennava ch’ei non andasse con loro, ma ei disse: — Non temo, tu non sai chi io sono». Partissi dall’albergo con questi tre ribaldi che facevano una ragione, ed egli un’altra contra. E accorgendosi il Meschino che i malandrini lo avevano tirato fuori della via, si drizzò l’elmo in testa con la visiera levata, e con la lancia in mano, e, quando furono entrati circa una lega per una selva, fu attorniato da più di quaranta. Questi tre gli presero la briglia dicendo: — Smonta!» Egli disse: — Per mia fede voi siete cattivi compagni!» e già erano di quelli che il toccavano con le lancie per trarlo da cavallo, ed ei toccando il cavallo con gli sproni, gittò due di quelli per terra, poi provò la punta della sua lancia, e tratta la spada contro di loro, li pose in fuga, ma non si poterono sì tosto da lui partire, che con le sue mani in questo primo assalto non ne uccidesse ventidue. E correndo