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taglia, e fu sì grande il loro assalto che misero in fuga tutti i Saraceni. Allora la terza schiera entrò, cioè Silonio e Palamede, i quali entrando nella battaglia fecero danno ai cristiani: ma Girardo diede a Palamede una lancia nel fianco che lo passò dall’altra parte, e abbattello morto da cavallo. Il Meschino si scontrò con Artilao, e gli tagliò il capo. Allora arrivò Napar in battaglia, e mise in fuga i cristiani, e furono morti più di tre mila cristiani tra cavalieri e pedoni: ma il Meschino corse all’ultima schiera, la quale entrò nella battaglia. Silonio si scontrò con messer Manfredo, e lo abbattè morto. Del quale si fece gran pianto, nondimeno la notte partì la battaglia, ed i cristiani affannati si credettero tornare indietro, ma il Meschino si volse a Girardo, e disse: — Guardate che il nostro campo non torni indietro; ma dove sono le bandiere vi fermerete». Girardo corse alle bandiere, e fecele andare innanzi. Il Meschino rimase in battaglia insino alla sera, ed essendo alloggiati appresso un picciolo lago, ed i Saraceni essendo tirati indietro circa una lega, fu una gran paura tra loro della morte dei tre baroni, cioè: Danache, Artilao e Palamede; erano fra due pensieri, o di aspettar la battaglia o no.

In fine i Saraceni deliberarono di levar il campo e tornar a Durazzo, e così fecero. Il Meschino non volle seguitarli per temenza che i Saraceni non l’ingannassero. Perocchè non deve seguire niun capitano il nemico nella sua traccia, ma saputo prima il suo secreto, sempre aspettare il tempo e cercar di fare come il Meschino che non seguitò il nemico. Quando fu chiaro il giorno levò il campo, e andò verso Durazzo, e giunto vi pose in due lati il campo intorno alla città. Essendo quel giorno senza battaglia passato, fuggirono dalla città alcuni che dissero a Guerino che i nemici si apparecchiavano ad assalir il campo dei cristiani, e ancora gli dissero di più che se essi entrassero nella città avrebbero grande aiuto dalla terra. Per questo fece Guerino secretamente stare il campo in punto, e l’oste stette tutta la notte armato e gli altri due giorni. Ma i Saraceni il terzo dì assalirono il campo nel quale fecero gran danno, perchè circa due mila cristiani furono morti, e insino al giorno durò la battaglia insieme combattendo.