Pagina:Andrea da Barberino - Guerino detto il Meschino, 1841.djvu/95

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capitolo vii. 63

dalla bassa Tartaria e dal mare Caspio. E come giunse il Meschino a questo fiume, non sapeva l’usanza cotidiana del medesimo, il quale di notte agghiacciava, e si disghiacciava di giorno, per lo che non lo si può passare se non quando è ghiacciato. Il Meschino fattosi di ciò accorto andò pur sopra il fiume nottetempo verso una montagna, la quale si dice Caucaso, e trovò andando molti deserti, ed ebbe gran paura di morte e gran fame sofferse. Ed alla fine di molte giornate arrivò presso la montagna.

Un giorno camminando egli lungo la terrazza sulla riva del fiume vide venire un uomo nudo, tutto peloso e della statura di gigante. Quell’uomo aveva intorno al petto e le reni pelle di bestia, ed aveva in mano una mazza di mezzo albero di smisurata grossezza. Il Meschino quando lo vide, ebbe gran paura, dismontò da cavallo e prese la lancia in mano ed andò verso il gigante, pregando Dio che l’aiutasse da morte.

Quivi cominciano le grandi imprese del valoroso paladino, e dimostrò ben egli in ogni ventura, che sangue non vile doveva scorrere nelle sue vene. Guerino fu grande in tutte le fortune, e fece a’ mortali di grandissimi beni, togliendo dal mondo i giganti e castigando i malfattori e tiranni. Udite ora come si portò col gigante, che aveva nome Macus.

Quando egli fu appresso al gigante, questi gettò un grido molto forte, e ciò fece o per mettere a lui paura, o che la moglie il soccorresse, il perchè dopo di lui vide una femmina grande come il gigante. Quel grido impaurì il cavallo del Meschino a segno che fuggì attraverso per la selva impetuoso. Il Meschino pure non si perdette d’animo, ma si accostò fieramente al gigante, e lanciogli la lancia nel petto, sicchè lo passò in sin di dietro. Il gigante gettò allora in terra la mazza per cavarsi la lancia dal petto. Quando il Meschino il vide così ferito, e che egli attendeva alla lancia, diedegli un tal colpo addosso, che gli tagliò una gamba di netto. Per questo colpo il gigante cadde tramortito in terra. Il Meschino che aveva veduto come male aveva saputo difendersi, conobbe che egli era uomo selvatico con pochissimo ingegno. Nel cadere mandò il gigante un grido, per modo che poco stando, giunse una femmina molto pelosa, con dietro quattro figliuoli, e mandando anch’essa grandissime