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46 ITALIA ARTISTICA

buna pubblica coi rostri delle navi conquistate ad Azio, riordinò l’apertura delle strade e la distribuzione delle acque, divise la città in quattordici regioni, creò le sette Stationes Vigilum o posti di vigili che dovevano occuparsi degli incendi e della polizia interna di Roma. Intanto procedeva nell’abbellimento della città innalzando un tempio ad Apollo e un palazzo sul Palatino che iniziava così la sua trasformazione e diveniva ufficialmente l’abitazione dei Cesari. Del tempio di Apollo non si riconoscono con esattezza gli avanzi, ma si conserva ancora in Vaticano la statua tempio di saturnio e di vespasiano. bellissima del dio Citaredo, opera di arte greca del buon periodo e messa da Augusto nel santuario del tempio da lui edificato. Qualche rudero più importante invece rimane del suo palazzo che doveva estendersi verso la Villa Mills e la chiesetta di San Bonaventura e che gli scavi già progettati rimetteranno un giorno alla luce.

Ma di tutti gli edifici augustiani del Palatino — e si potrebbe aggiungere di tutti gli edifici imperiali di quel colle — il più importante per la sua conservazione è la così detta casa di Livia, o palazzo privato di Livia, dove si ritirò dopo la morte dell’imperatore che aveva sposato in seconde nozze, non senza forse il pensiero di assicurare il trono a Tiberio, figlio avuto dal primo marito. La casa è preceduta da