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le nozze 111

Era una esistenza da studente o una esistenza da degenerato quella del figliolo? Certo è che qualche altro studente sardo gli aveva detto che Cesario si vedeva pochissimo all’Università.

Paolo sapeva soltanto che il figliuolo sprecava molto denaro; ma dove andasse, che facesse, egli, nei pochi giorni passati a Roma, non era riuscito a saperlo. Maria provò invece una strana sensazione nel sapere queste vaghe notizie: la figura di Cesario prese forme grandiose nel mistero. In quella nebulosità Maria vedeva Cesario sullo sfondo di Roma e le pareva che la figura del figlio diletto fosse a posto solo su quell’immenso orizzonte! Roma soltanto era degna di ospitare un tale ingegno.

Paolo, che forse prima aveva avuto una simile illusione, ora invece pensava melanconicainente come Cesario era piccolo, come spariva lassù, nell’immensità di cui era un atomo. Gli diminuì la mesata e fece orecchie da mercante ai fulminei dispacci chiedenti denaro.

“Mio caro, gli scriveva, pensa che que-