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Anno di Cristo CCCXVII. Indizione V.
SILVESTRO papa 4.
COSTANTINO imperadore 11.
LICINIO imperadore 11.

Consoli

OVINIO GALLICANO e BASSO.

Probabilmente il secondo console si nominò Settimio Basso, il quale, secondo il Catalogo del Cuspiniano e Bucherio, nel dì 15 di maggio cominciò ad esercitar la carica di prefetto di Roma. Quanto a Gallicano, il Valesio pretende3130 ch’egli fosse Vulcazio Gallicano lo storico, perchè Ovinio Gallicano era prefetto di Roma. Ma in questi tempi noi troviamo sovente unita al consolato essa prefettura. L’Anonimo Valesiano e Zosimo ci fan sapere, che mentre Costantino Augusto era in Serdica, o sia Sardica, città della nuova Dacia, correndo l’anno decimo del suo imperio, trattò con Licinio imperadore d’Oriente per creare concordemente Cesari i loro figliuoli. A Costantino Minervina sua prima moglie avea partorito Crispo forse prima dell’anno 300. A questo principe, allorchè fu giunto all’età capace di lettere, diede il padre per maestro3131 il celebre Lattanzio Firmiano, acciocchè gl’insegnasse la lingua latina, l’eloquenza, ed insieme la vera pietà coi documenti della religione cristiana. Ne profittò il giovinetto; e noi presto il vedremo cominciarsi a segnalare nel mestier della guerra, e dar grande espettazion di sè stesso; ma sì belle speranze svanirono poi, siccome diremo, coll’infausta sua morte. Era parimente nato a Costantino Augusto da Fausta, di presente sua moglie, Costantino juniore nell’anno precedente. Pertanto amendue furono decorati nel presente della dignità cesarea. Abbiamo da Libanio3132 che usò Costantino di formar la corte a cadaun de’ suoi figliuoli, e di dar loro il comando d’un’armata, ma con tenerli nondimeno sempre al suo lato, affinchè la verde loro età non li facesse sdrucciolare. Crispo nelle iscrizioni3133 e medaglie3134 si truova chiamato Flavio Valerio Giulio Crispo; e il giovane Costantino Flavio Claudio Costantino juniore. Anche l’imperador Licinio avea un figliuolo che portava il nome paterno di Valerio Liciniano Licinio3135, e si pretende ch’egli fosse entrato solamente nel mese ventesimo di sua età: il che se è vero, venghiamo a conoscere che un altro figliuolo di Licinio, già atto alle armi, e da noi veduto alla battaglia di Cibala, dovea essere premorto al padre. Ora anche a questo Licinio fanciullo fu conferita, d’accordo dei padri Augusti, la dignità cesarea. Dimorò in tutto questo anno, o nella maggior parte almeno, l’imperadore Costantino nella Dacia novella, nella Pannonia e in altri luoghi dell’Illirico, come consta dalle sue leggi3136 e dagli autori suddetti; di modo che si può credere fallo in due d’esse che si dicono date in Roma nel marzo e nel luglio, se pure appartengono all’anno presente. In quelle parti si trovava ancora la moglie di Costantino, Fausta Augusta, che diede alla luce nel dì 13 d’agosto un figliuolo, a cui fu posto il nome di Costanzo. Fu anch’egli a suo tempo imperadore, e riuscì il più rinomato de’ suoi figli, non so se più per li suoi vizii3137, ovvero per le sue virtù.