Pagina:Annali overo Croniche di Trento.djvu/36

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Libro Primo. 9

gionamento; si diede à credere, (mà restò inganato) non fosse per capire il senso di quelle parole un Bambino.

Andato di sera il fanciullo à casa, racontò il tutto al Padre, che gli faceva instanza a dire ciò che visto, e sentito hauesse in Corte. Intesa da Aldone cotal cosa, (come quello che era sagacissimo) comosso à pieno, tramò ben tosto (per levarsi dal sovrastante pericolo, gl’ingano, & il tradimento al mai satio & ingordo Tirano. Avisatone imantenente il fratello Grausone di quanto gli haveva detto suo figliolo, consultorono sopra questo fatto, & ultimamente conclusero doversi richiamare Cuniperto, da loro prima tradito. E dopò l’haver secretamente manifestato alli amici ciò che havevano in pensiero, machinarono il negotio, e quando à loro parve haver tutte le cose necessarie in pronto, per scacciare questi, e rimettere in sedia quegli, conspirorno nel Tirano. Inviossi Aldone [Aldo assalisse il Tirano con insidie.] verso la Corte, preparato per tal resolutione, e cominciando persuadere il Re, acciò non s’anoiasse tanto, ne s’internasse cosi profondamente nelli affari, havesse à cuore la propria salute, si prendesse qualche ricreatione, seguisse le pedate delli altri Re, i quali sogliono prendersi qualche solevamento d’animo; lo sollecitava ritrarsi alcune volte, uscendo dalli strepiti della Città ai riposi della solitudine, alle delitie della cacciagione, non dovesse temere, percioche essi che gli havevano dato la Città nelle mani, gli l’havrebbono anche conservata, & mantenuta, custodiremo (diceva egli) le Porte della Città col medemo animo, con il quale à te le aprimmo, ancorche non ci sia di che sospettare. Sapersi hormai che Cuniperto huomo ubriaco, e timido, desperava nella protettione della sua causa, e che di già ogni cosa da lui era stata messa in oblivione, procurando solo salvar se stesso, col nascondersi nelle spelonche; anzi mi da l’animo (si vantava costui) prometerti la di lui testa. Persuaso da cotesto, e da altri congiurati il Tiranno lasciò le cure del Regno, & uscendo in una selva, vicina alla Città, vi si dava alla Caccia, e spendeva il tempo (trastullandosi) in diversi diporti e solazzi. In questo mentre senza mettervi tempo Aldone, & Grausone fratelli, per le poste volorno al Lago di Como, dove si ritrovava Cuniperto, giunti al luogo si gettarono prostrati a piedi, bacciandoli le ginocchia, confessorono haver fatto iniquamente nel ribellarsi, non haver però temuto comparir avanti la di lui presenza, confidati nella sua innata clemenza. Dimandavangli perdono di si grave fallo con molte lagrime, promettevano rifarcirgli il dano, restituirlo al Regno; e perciò otte-