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364 Delle Croniche di Trento

parte andassero: hor con le Navi all’aguato insidiava alle Mercantie, e viveri de Christiani, hor uscendo, non solo danneggiava tutte le spiagge d’Italia, ma portato sino al Mare di Gades rovinava, e faceva milla danni, ammazzando, è rubbando ne Regni di Spagna, espugnate in oltre con Artegliarie alcune Città maritime Si ridusse il negotio à termine, che niuno haveva ardire di navigare il Mare, chiusa omninamente alle mercantie, & viveri, quando alcun non havesse proposto di temerariamente darsi in potere di quel crudel Tirano, & lasciarvi la robba, e vita insieme. Ma quello che maggiormente violentava al pianto erano gli danni, che per il ladroneci e rubamenti, facevano quel malvaggio per Mare, e per Terra, conducendo per anco in cattene schiavi gli poveri Christiani, in varie scorrerie presi, destinandoli poi così legati al remo, ò à modo di Bestie all’aratro; à segno, che non solo le squadre de Turchi, & il Regno di Libia, ma anco quasi tutte le Città de barbari eran ripiene de schiavi Christiani, servendosi del servitio de Christiani contra Christiani.

Haveva questo maledetto Barbarossa, dalli maritimi bottini de Christiani acquistate tante richezze, che poi d’un ladrone, e crudel assasino, e pirata à nostri giorni l’habbiamo visto Re di Cirtha. E non contento di quel sol Regno, assalito Tunisi, metropoli di Libria, e scaciatone Multasse Re, la prese, & s’impadronì per ingano, ne si vergognò, (ancorche crudo Tirano) di usurparsi indegnamente il nome di Re. Cotali sceleraggini, degne ancor d’esser con solenni voti essecrate, non puote sopportare più in lungo il buon Imperatore, commiserando la publica calamità della nostra gente Christiana, occupò la mente, e tutto il suo animo nella guerra Affricana: ma prima dell’intraprendere, è tentare negotio cotanto arduo, e malaggevole, frà se esaminava, & profondamente considerava la gran potenza barbara, scorgeva qualmente: potente la natione de Turchi, à quella confinante, la, stimolata dall’antico odio contra il nome, & Religion Christiana, con gran numero di Cavalleria gli sarebbe venuta contro, e mentre volessero prender Porto sarebbono stati dalla stessa ritardati, & impediti.

[Guerra pericolosa.] S’aggiungeva, esser molto verisimile, che gli soldati, in paesi così remoti dalle Terre Christiane, havrebbon havuta gran penuria de viveri, di più la guerra dalla parte nostra essere con disvantaggio. Conoscea, che gli Christiani, fugati e vinti non havrebbono potuto valersi del scampo, nè per Terra, nè per Mare, dovendo il tutto restare il petto, e discretione de vincitori. Gli barbari