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Libro Terzo. 55

baterla; Che perciò si doveva fortificare, presidiandola con buone Guardie de Soldati, avanti s’accostasse il inimico altiero per la vittoria, doversi per meglio poter resistere, battere Tamburi, far Soldati, mandare de Cittadini la più scielta gioventù, qual liberasse il cadavero del Santo, e lo portasse sopra le spalle alla Città, & diffendesse gli Compagni da qualsivoglia sinistro incontro. Mentre gli Consoli stavano à tal provigioni attenti, vengono fuor d’ogni pensiero presentate lor lettere, contenevano queste essersi gli Rendenesi doppo la stragge del Vescovo acquietati, non doversi più dubitare di pericolo; aquietò questa nuova alquanto la Città, & si rafreddò non poco dalle concepute, & concluse diligenze.

In questo mentre gli Compagni del Pontifice, à quali la furia, & fierezza del volgo haveva perdonato, portavano il di lui Corpo tutto coperto, & bagnato di sangue per Valli, & Boschi alla Città, hebbero gli Bresciani di ciò spia, se gli fanno incontra, havendo di già intesi gli gran Miracoli del Santo, con animo di prendergli à forza quella Santa Reliquia, & honorar con quella la lor propria Città. Fù sentita male cotal nova da Trentini, non sapevano che risolvere per rihavere quel Santo Corpo, per forza d’arme sarebbe stata pazzia, essendo di gran lunga à quelli inferiori, saggiamente determinarono riscuoterlo con un bel, & artificioso vaso d’argento. [Il Corpo di S. Vigilio vien trasportato nella Città.] Recuperato si pretiosa gemma, senza tardanza la trasportano à Trento; Nel viaggio venivano incontrati da varie sorte di gente, parte mosse per la novità del fatto, parte per la Santità del Martire, in ogni luogo, per cui passava sanava infermi, che se gli votavano, & faceva molti Miracoli, degni d’esser mandati à perpetua memoria da più terso stille.

Furon quelli di Salò (Borgo posto alla rippa del Lago di Garda, alla spiaggia, ò Riviera causata dal Lago in forma angolare) gli primi che andarono ad incontrare quel Sacrato Corpo; questi nell luogo volgarmente detto Buso di Vella, [Buso di Vella.] non molto discosto da Trento ove gli Monti pietrosi, & aspri, concorrendo con le seguenti, & continuate cime alla radice, ch’è tutta sasso aperto, & spezzato dalla natura, ò dall’arte humana intagliato, e forato) danno la strada libera benche stretta, & piena di pietre alla Città, nel modo che dicono le gran molli, & sostegni del Monte Amano, dare il passo à viandanti, dalla Cilicia alla Siria, la dove si serano in ben anguste & strette boche. [Gli Salodiani racolgono il sangue.] Dunque in Buso di Vella quelli di Salò, con gran veneratione racolsero il sangue del Santo, sparso in