Pagina:Anonimo - Il vino di Freisa, Torino, 1795.djvu/16

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Penso non ingannarmi a voler dire, che questi siano favori della divina misericordia, che nel togliere l’abbondanza del vino, toglie l’efficace occasione ad uno sterminato numero de’ peccati... In un senso mondano la buona vindemmia è l’istesso, che buona entrata, ma chi ha senso savio, e cristiano deve altresì giudicare, che il dimandare a Dio quell’abbondanza di vino sia lo stesso, che domandare eccitamenti ad offenderlo.

(i) I benefizi grandi ricevutisi dall’uso dell’acqua della Fontana detta di s. Barbara sono innumerabili, e sonosi anche esposti con voti stati appesi alla medesima Fontana, alcuni de’ quali tono i seguenti.

Haec non mille, ut jam bene quidam scripserat olim,
     Innumera ast aufert corpore lympha mala.
Laudaror non mentitur, verum esse probabit
     Quod fuit, hac sanus quam cito facrus aqua.
Qui cupit incolumis producere Nestoris annos;
     Et validos natos progenuisse suos:
Huc veniat mane, & grandi bis pixide potet,
     Quem pariter server sole cadente modum.
Praestantes urbis Rectores este beati.
     Hic fons mirandus si mage cultus erit.

Altro.


Heus! valeat collis majoris flammea lympha,
     Et valeat pariter quaeque salubris aqua.
Haec tua prae cunctis excellit Barbara Sancta;
     Nam ferme innumeras abstulit ista lues:
Si quis forte fuit, qui nostram hanc improbet undam.
     Hinc procul, ut sacris, iste profanus erit.