Pagina:Anonimo - Matematiche Fascicolo primo, 1837.djvu/10

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nerale d’altrettanti gruppi, compagni a quelli d’una casella qualunque dopo la prima, si compone un gruppo solo della casella consecutiva immediatamente a sinistra.

Quindi concludo, che, quando io mi fossi già formata una idea chiara, e distinta di tutti quei pochi numeri, che posso rappresentarmi con i soli diti, tutti od in parte aperti, delle mie mani, e che io fissassi de’ segni e de’ nomi per esprimere in scritto, ed a voce cotesti diversi numeri, io sarei in grado, non solo di formarmi una idea distinta e chiara del numero totale de’ miei gettoni, ma di più con un numero limitato e di segni e di nomi saprei anche scrivere, e press’a poco proferire cotesto numero totale, comunque grande egli fosse.

5. Io suppongo qui d’essermi già formata una idea chiara e precisa de’ successivi numeri, che posso rappresentarmi aprendo, dopo il primo, tutti gli altri diti delle mie mani, e d’aver fissati e de’ nomi e de’ segni scritti per distinguere cotesti numeri l’uno dall’altro; perciò, dopo aver aperto il primo dito, e proferita la parola uno, scrivo per segno di questa parola, ossia per denotare l’unità, il segno 1, imagine di cotesto dito aperto e disteso; indi nell’atto che apro successivamente gli altri diti, e proferisco di mano in mano le parole due, trè,