Pagina:Anonimo - Simpatie di Majano.djvu/17

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forte del bene che Lei mi vuole per persuaderla che non sono sprovvisto di meriti, e finirei con tali parole di superbia... peccato di cui le ho promesso di correggermi.

Per dirle poi del luogo, dovrei fare una descrizione, il più gran tormento di chi scrive e di chi legge... non si sa più come descrivere per farsi leggere... Si cercano colori sulla tavolozza della lingua e nelle vesciche degli aggettivi? siete ridondante, gonfio. — Si fa risparmio di epiteti? siete secco, il vostro è un inventario. — Esponete le cose semplicemente? siete volgare, plateale. — Vi industriate di presentarle sotto aspetti nuovi? siete ricercato, fabbricatore di arzigogoli. — E così la gente del mestiere si dedica a presentare le cose nei modi più strani, analizzandole al microscopio, annebbiandole nel sentimentalismo, aiutandosi colla chimica, coll’ algebra, coll’ economia politica; ingigantendo le cose piccole, rimpicciolendo